Come organizzare lo studio della musica
Una questione spesso dibattuta e molto richiesta è quella di come organizzare lo studio della musica, infatti questo è un argomento sul quale spesso molte persone mi pongono tante domande.
Credo che in effetti sia anche importante affrontarlo, perché tutti abbiamo sempre molti impegni e il tempo è sempre un tasto dolente. Questo riguarda studenti di tutte le età, dai più giovani agli adulti, c’è sempre il problema di come organizzare lo studio. Gli impegni che assorbono il tempo e le energie possono essere vari, la scuola, lo sport, il lavoro, gli hobby, insomma la vita…
E tutto ciò ovviamente non si può cambiare…però si può gestire!
Intanto: porsi degli obiettivi (ma che siano obiettivi realizzabili). Ad esempio, se ci sono giorni della settimana nei quali già siete certi che non avrete tempo di studiare perché avete già precedenti impegni programmati, allora è inutile progettare 7 giorni su sette di studio. E’ conveniente progettare di studiare nei giorni rimanenti realmente liberi.
Quindi il primo elemento da gestire è la costanza dei giorni durante la settimana. Questo perché spesso una volta a settimana c’è la lezione con il proprio insegnante e quindi l’obiettivo settimanale è importante.
Secondo elemento è il tempo di ogni sessione di studio. Per questo è necessario porsi un minimo di tempo sotto il quale non scendere, come per esempio mezz’ora, che seppur rimane breve come tempo di studio se svolto tutti i giorni della settimana porta comunque dei risultati.
Oltre all’obiettivo minimo di tempo, è bene porsi anche quello massimo, e qui non c’è un limite, dipende dagli obiettivi, dal tempo realmente disponibile, dall’allenamento e quindi dalla resistenza allo studio, e via discorrendo…quindi il tempo massimo potrebbe essere 1 ora, 2, 5 o anche 10, dipende!
Comunque tanto per fare un esempio: poniamo così per dire un tempo massimo di 1 ora. E’ importantissimo porsi l’obiettivo del tempo massimo, per due motivi. Il primo è che avete un incentivo a raggiungerlo. Il secondo è che quando ci riuscite vi sentirete soddisfatti e appagati e questa sensazione di piccola autorealizzazione vi darà la forza e l’energia per poter impegnarvi ancora di più. Altrimenti vi rimarrà sempre la sensazione che non abbiate fatto abbastanza, che seppur è stimolante, se troppo persistente porta alla frustrazione, sensazione negativa da evitare.
Quindi ricapitolando: costanza nella settimana per obiettivi a breve termine e progettazione del tempo di ogni sessione di studio.
Poi per organizzare lo studio della musica al meglio non bisogna sottovalutare la valutazione del momento della giornata migliore durante il quale studiare… E’ pur vero che a volte non si può scegliere, perciò se abbiamo solo il primo pomeriggio o la sera tardi, bisogna adattarsi e piuttosto che saltare vale la pena organizzarsi. Ma se invece si può scegliere allora è meglio valutare il momento della giornata dove riconosciamo di essere più produttivi, più concentrati, e questa è una questione molto personale, perché ognuno di noi rende di più in diversi momenti, l’importante è capirlo e organizzarsi in quegli orari. Ciò perché è meglio poco ma concentrati che tanto e con la mente da un’altra parte…certo poi ancora meglio è tanto e concentrati…a questo sicuramente già lo sapete…
C’è inoltre la questione di cosa fare e in quale ordine..mi spiego meglio…nello specifico quante volte ad esempio ripetere un brano o esercitarsi nel solfeggio o nella tecnica. Diciamo che l’ideale sarebbe fare un po’ di tutto tutti i giorni, ma anche questo dipende dal tempo che si ha a disposizione.
Perciò si può cercare un compromesso, come ad esempio ruotare tutti gli argomenti trovando però il tempo di approfondirne alcuni, in modo da evitare uno studio superficiale.
Quindi facciamo un esempio: avete un’ora di tempo nell’orario che precede la cena. Benissimo! Dividete la vostra ora in tre parti più o meno omogenee. In una parte studiate un po’ di solfeggio, in un’altra parte un po’ di tecnica così scaldate la muscolatura, nella restante vi dedicate allo studio di un brano. Se poi vi rimane ancora del tempo potete ripassare qualcosa che non avete ancora avuto il tempo di studiare.
Intanto abbiamo parlato di come organizzare lo studio della musica in generale, soprattutto ponendo l’attenzione di come progettare i vostri orari, per evitare di ritrovarvi il giorno prima della lezione a stancarvi per recuperare il lavoro mancato durante la settimana e anche per evitare comunque di non riuscire a raggiungere i propri obiettivi.
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